Linguaggio, termine con cui s’indica generalmente l'associazione di una serie di significati ad una serie di significanti: tale associazione costituisce un codice che permette di formare
un messaggio e quindi di stabilire la comunicazione fra due soggetti (emittente e ricevente) che conoscano entrambi quel codice […] (Enciclopedia, Utet).
Partendo da questa definizione, quello dei gesti �
sicuramente un linguaggio, con le sue convenzioni semantiche ed il complesso apparato dei simboli. Per�, mentre nel caso del linguaggio verbale il codice � la lingua che si parla (comunicazione bocca-udito), in quello dei
gesti il codice � rappresentato da un’estesa e complessa serie di espressioni del corpo (comunicazione vista-mani).
Recenti studi condotti dall’Istituto di psicologia del Centro Nazionale di Ricerca e
presentati a Londra al Congresso europeo di Psicologia sostengono la tesi che fino all’et� di un anno tutti gli esseri umani sono capaci di comunicare sia con le parole sia con i gesti. Nei mesi successivi, per�, �
l’ambiente in cui viviamo a farci dimenticare questa dote. Ed � per questo che mentre nei popoli nordeuropei i bambini perdono quasi subito questa capacit�, nei popoli mediterranei le due forme di comunicazione
(vista-mani oppure bocca-udito) continuano ad esprimersi parzialmente insieme oppure si alternano. Ci� non significa che una volta persa la capacit� di comunicazione gestuale, non si � pi� in grado di recuperarla: sostiene,
infatti, il medesimo studio che se la vita offre nuovamente l’occasione, questa forma d’espressione potr� essere, con la pratica, nuovamente recuperata (Approfondimenti sullo studio).
Possiamo dividere il vasto vocabolario dei gesti in due categorie principali: quella dei gesti mimici
e quella dei gesti simbolici. I gesti mimici, detti anche illustrativi, sono quelli che vengono compiuti per accompagnare un termine o una frase durante una conversazione. Ad esempio il gesto di mostrare o indicare
il polso senza orologio quando si chiede l’ora. I gesti simbolici, detti anche emblematici, sostituiscono la parola o addirittura la alterano cambiandone completamente il contesto in cui viene espressa. Si pensi al
gesto delle corna mentre si parla della fedelt� di un uomo o di una donna.
Appare chiaro, a questo punto, che mentre con i gesti mimici � possibile farsi intendere in ogni parte del mondo, non altrettanto si pu� fare con
quelli simbolici, la cui interpretazione richiederebbe un insieme di conoscenze patrimonio di ogni singola cultura. Ad esempio in Tunisia ed in molti altri paesi arabi unire il pollice a tutte le dita della mano significa:
"un attimo di pazienza". Nel napoletano significa esattamente l’opposto: “Ti vuoi sbrigare, vuoi arrivare al dunque?”. � quindi buona norma utilizzare la gestualit� simbolica soltanto
nel proprio ambito culturale per non incorrere in spiacevoli equivoci interculturali. (gb)
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