Il teatro e la festa di Carnevale (2)

Un po’ di Storia…

Le origini del Carnevale vengono fatte risalire alla festa romana dei Saturnalia (in onore del Dio Saturno) e dei Lupercalia (in onore del Dio Pane, festivit� celebrata nel mese di febbraio). Pertanto i festeggiamenti affondano le radici negli antichi riti pagani, in un periodo storico anteriore al Cristianesimo, dove il Carnevale era considerato una festa con forti valenze simboliche legate al mondo agricolo-pastorale, in quanto si celebrava la fine dell’anno vecchio e l’inizio del nuovo. Infatti attraverso una particolare cerimonia in maschera, si salutava la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera, la quale, secondo le credenze popolari, dava vita ad un ciclo di stagione opulenta, feconda e fertile per la terra, assicurando ottimi raccolti.

Ad ogni modo � durante l’epoca Medioevale che il Carnevale assume delle connotazioni pi� precise. Il Carnevale medioevale, � stato definito dagli storici e sociologi come la “festa dei folli”; si attuavano festeggiamenti trasgressivi, baldorie senza limiti morali, si consumavano lauti pasti, ecc. In seguito, nell’et� della Controriforma, il Carnevale ha subito varie resistenze da parte della Chiesa e da parte dei diversi ordini religiosi.
Va precisato che la rappresentazione teatrale durante la prima met� del Cinquecento, non � ancora teatro, l’esibizione si svolge ovunque, poich� lo spettacolo non ha ancora un proprio luogo, una propria caratterizzazione o una propria struttura tipica. Se lo spettacolo nel corso del Cinquecento non ha un proprio luogo, ha per� un proprio tempo: <<il tempo della festa del Carnevale>>.

Le compagnie dei guitti pi� fortunate, durante la Controriforma riescono a salvarsi dalla censura ecclesiastica grazie alla protezione ricevuta da parte dei potenti; mentre quelle meno fortunate, sono costrette a spostarsi da una citt� all’altra, da una piazza all’altra, per mettere in scena i propri costumi e i propri drammi carnevaleschi. Gli attori in maschera, quelli privilegiati, sono poi tenuti a mettere la loro arte al servizio dei mecenati, si esibiscono davanti ad una corte di un �lite privilegiata e organizzano spettacoli nelle suntuose sale dei palazzi rinascimentali, nei giardini principeschi e nelle regie dei magnati. Va dunque precisato che il Carnevale nel Cinquecento era una prerogativa dei soli nobili, e tale festa si estese immediatamente in tutta la nostra Penisola, favorendo la nascita e lo sviluppo di splendide scenografie, di maschere regionali e soprattutto, come abbiamo poc’anzi visto, la diffusione delle compagni girovaghe.
In seguito nel corso del Seicento il Carnevale diventa una festa popolare, e le maschere della Commedia dell’Arte stabilendo sempre pi� un diretto contatto con la realt� <<bassa e volgare>>, adottano il linguaggio dialettale-popolare della loro regione d’origine; cos� il servo Pulcinella rappresenta Napoli, il servo Arlecchino la regione bergamasca, Pantalone la citt� di Venezia, Gianduia la societ� torinese, Meneghino la citt� di Milano, ecc.

Che significa “Carnevale”

La festa del Carnevale, nei paesi Cattolici, � compresa tra il periodo dell’Epifania e la Quaresima, e termina nei giorni grassi, dal gioved� al marted�. Infatti, Carnevale deriva dal latino “Carnem levare”, che significa “levare - togliere la carne” e durante il periodo quaresimale, secondo la tradizione, i cattolici devono astenersi dal cibo per quaranta giorni, poich� bisogna prepararsi al digiuno per la Pasqua. A seconda poi, delle altre culture, la festa carnascialesca pu� avere inizio a Capodanno o alla Candelora (2 febbraio) e termina sempre nei famosi giorni grassi prima delle Ceneri.
Il giorno in cui si festeggia il Carnevale � fissato dalle autorit� ecclesiastiche e il Carnevale � indice di trasgressione, � una festa in cui l’intero popolo fa baldoria, si d� al travestimento, alla beffa, al divertimento, allo schiamazzo, al ballo, alla musica, ai vari e diversi generi di costumi, di vestiti e mascherine.

(tm)

Il teatro e la festa di Carnevale >
Un po’ di storia e significato di “Carnevale” | L’importanza della maschera. Ritornelli e motti

Tu sei qui: Home > Napoli > Cultura > Teatro > Il Carnevale nel Teatro > Storia