“Il mondo, oggi più che mai, ha bisogno di un Pulcinella che metta l'uomo di fronte alla sua coscienza, in continuazione.” Questo il monito di Reno Bromuro che con il suo romanzo
“La figlia di Pulcinella” ci racconta la maschera napoletana tormentata dai dubbi di un compito divenuto troppo gravoso. Pulcinella (ovvero sua figlia) accompagnato da Petruccio cap´’e ciuccio si cala nei gironi dell'animo di un'umanità giunta oramai alla resa dei conti. Sul palcoscenico di una Napoli silenziosa ed indifferente, immagini oniriche si alternano a crudi episodi di quotidianità che nessuno più osa definire inverosimili. La maschera rivede la sua storia e s'interroga sul suo futuro ed è proprio la catarsi del viaggio "dantesco" che fornirà nuova forza per le battaglie di Pulcinella (g.b.).
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