Il 19 settembre si celebra a Napoli la festivitą del suo protettore e santo patrono San Gennaro.
Il quel giorno i fedeli ed i devoti del Santo attendono il noto āmiracoloā della liquefazione: il sangue del martire Ianuario -Ā raccoltoĀ dopo la sua
decapitazione nel 305 d.C. da una donna e conservato in due ampolle - appena esposto al pubblico diventa liquido e lāevento č salutato da applausi e preghiere di ringraziamento.
La liquefazione āpuntualeā č vista dai credenti come buon auspicio per la cittą e per i suoi abitanti, mentre il mancato miracolo oppure un suo ritardo č intepretato negativamente.
Oltre al 19 Settembre il āprodigioso eventoā si ripete anche il 16 Dicembre e la prima domenica di Maggio.
Sicuramente uno dei momenti pił intensi della celebrazione č lāattesa dello scioglimento del sangue nel Duomo di Napoli, in via Duomo. Durante tale attesa i devoti, riuniti nella cattedrale nelle vicinanze dellāaltare, invocano il
āmiracoloā con preghiere, suppliche e litanie in napoletano. Nota di colore č rappresentata dalle parenti di San Gennaro, le pił tenaci ad āinvocare il miracoloā, folkloristica presenza che si richiama perņ ad antiche tradizioni
partenopee, ancor prima del culto del Santo.
Il genere la celebrazione segue un programma ben definito (il programma ufficiale č disponibile ogni anno al duomo di Napoli):
- alle 8.45 apertura con le doppie chiavi della cassaforte per estrarre la teca con le ampolle del sangue di San Gennaro; - alle 9.00 processione con il cardinale e la deputazione della Real Cappella;
- alle 9.15 inizio delle preghiere propiziatorie e omelia del cardinale. Non appena si verifica il "miracolo", da Castel dellāOvo verranno sparati ventuno colpi di cannone per annunciarlo
alla cittą. In caso negativo, continueranno le invocazioni fino al momento della liquefazione. Sono prensenti alla cerimonia varie autoritą cittadine, fra queste il sindaco ed il presidente della regione Campania.
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