Via Chiaia è una delle più note ed eleganti strade di Napoli, una delle mete
preferite per lo shopping cittadino, ricca di boutique e di negozi caratteristici, ma anche di scorci pittoreschi e di edifici di interesse storico ed architettonico.
Se ci si trova a Piazza del Plebiscito, la passeggiata lungo via Chiaia è un modo alternativo e piacevole per raggiungere la riviera di Chiaia. Si comincia dunque da Piazza Triesto e Trento, allâaltezza del famoso caffè Gambrinus (che ha proprio lâindirizzo Via Chiaia 1), e da lì si comincia a percorrere
la via. Dopo pochi metri scorgiamo sulla sinistra un grande spiazzo che dà sulla Piazza del Plebiscito, dal quale si intravede una parte del colonnato della Chiesa di San Francesco di Paola.
Proseguendo fra boutique di abbigliamento, negozi di pelletteria e di prodotti tipici si giunge, sul lato destro, allâangolo con la Salita Santâanna di Palazzo dove si trova la famosissima
Antica Pizzeria Brandi, quella della pizza Margherita. In questa pizzeria si può leggere, esposta in uno dei suoi locali, la lettera di ringraziamento della Regina dâItalia Margherita di Savoia.
La lettera, del 1889, fu inviata dalla Regina al pizzaiuolo Raffaele Esposito, antenato della famiglia Brandi, per attestargli la propria stima e per confermargli che le âtre qualità di Pizze da Lei
confezionate per Sua Maestà la Regina vennero trovate buonissimeâ. Una delle tre pizze, create appositamete per la visita della Regina, reca ora il suo nome, ossia la Pizza Margherita.
Proseguendo per via Chiaia, si distingue chiramente lâimponente costruzione del Ponte di Chiaia (costruito nel 1636), che collega la collina di Pizzofalcone con quella delle Mortelle ai
quartieri Spagnoli. Nel pilastro sinistro del ponte è presente un ascensore che consente il collegamento con il Monte di Dio (sulla collina di Pizzofalcone). I
lavori del ponte rientrarono nel complesso di modifiche progettate dallâarchitetto Domenico Fontana allâinizio del
Seicento per dare alla strada il suo aspetto attuale. La strada prima seguiva lâalveo naturale delle acque piovane
che confluivano fra le due colline e costituiva una via di collegamento fra la città e la zona flegrea non ancora urbanizzata.
Proseguendo il cammino dopo il ponte troviamo, incorniciata da un arco, la pittoresca scalinatella del vicoletto SantâArpino, un angolo assai caratteristico, motivo fotografico di tanti turisti, ed infine il
Palazzo Cellammare, proprio allo sbocco della strada su piazza Santa Caterina. Lâedificio, costruito nel XVI secolo per volere dellâabate
Francesco Carafa, è ricco di storia ed è ricordato anche perchè nel Seicento fu assalito dal popolo nella rivolta di Masaniello. Nel Novecento fu abitato anche dal grande matematico Renato Caccioppoli.
A piazza Santa Caterina la via Chiaia termina, ma la passeggiata può continuare nellâelegante via dei Mille, oppure alla riviera di Chiaia dopo aver attraversatola bella piazza dei Martiri (gb).
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