Amalfi

Amalfi

Amalfi (5500 abitanti nel 2005) è un piccolo comune della provincia di Salerno, che dà il nome alla costiera amalfitana sui cui sorge e che da sempre ne ha influenzato la storia e la cultura. Dal 1997 è un sito UNESCO, Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Oltre alle bellezze paesaggistiche e naturali, Amalfi offre al visitatore anche alcuni importanti monumenti e luoghi d'interesse, come lo splendido Duomo oppure il Museo della Carta.

Naturalmente Amalfi è ricordata anche per il suo limone, lo sfusato amalfitano, i cui giardini ricoprono l'intera costiera amalfitana. Da questi enormi e profumatissimi limoni si ricava il famoso limoncello, liquore tradizionale di Amalfi e di tutta la costiera la cui paternità è da sempre contesa alle vicine Capri e Sorrento.

Il suo periodo di massimo splendore lo raggiunge ai tempi delle Repubbliche marinare, ma la storia di Amalfi parte più lontano, dagli antichi Romani ritenuti i fondatori della città, così come anche lo stemma ci ricorda Descendit ex patribus romanorum.
Già nel IX secolo, ancor prima delle altre repubbliche marinare, Amalfi aveva cominciato i suoi scambi commerciali con Bisanzio e con l'Egitto, sottraendo ai mercanti arabi il controllo dei commerci nel mediterraneo. Nel X secolo i mercanti amalfitani fondarono basi commerciali lungo le coste del Tirreno meridionale e nel Medio Oriente e nel secolo successivo Amalfi raggiunse la sua massima espansione rivaleggiando con le altre repubbliche marinare di Venezia, Pisa e Genova.
Ma prima alcune catastrofi naturali, poi il saccheggio dei Pisani ed infine l'annessione al regno normanno, causarono una lenta decadenza di Amalfi che nel giro di qualche anno dovette cedere il ruolo di porto principale e potenza mercantile alla vicina Napoli, capitale del Regno.

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