Nel 1991 una significativa parte dell'area cilentana è stata trasformata in Parco Naturale e nel 1997 l'UNESCO
ha riconosciuto il Cilento come patrimonio dell'umanità, inserendolo nella rete delle Riserve della biosfera del MAB-UNESCO (MAB = "Man and biosphere").
In passato il Cilento apparteneva alla regione storica della Lucania, prima di passare alla Campania. Questo suo passato è rivelato dai nomi di alcuni paesi cilentani come Atena Lucana o Vallo della Lucania
oltre che dal dialetto e dalla cucina.
Basta citare due luoghi, Paestum e Velia, per ricordare che la storia del Cilento affonda le sue radici nei millenni passati e si perde nel racconto dei miti e
delle leggende. La nota leggenda, narrata da Omero nell'Odissea, di Ulisse legato al palo della sua nave per ascoltare il canto delle Sirene, pare faccia riferimento alla costa di
Punta Licosa. Così come si ritrova il Cilento anche nell'Eneide di Virgilio con il mito del timoniere di Enea, Palinuro, caduto proprio nelle acque antistanti il promontorio che oggi reca il suo
nome.
Storicamente i primi insediamenti greci si ebbero tra il VII e il VI secolo a.C. I Sibariti, una popolazione discendenti degli Achei, fondarono Posidonia, che fu poi chiamata Paestum
in epoca romana. Sempre intorno al VI secolo a.C. i Focei, provenienti dall' Asia Minore, fondarono Elea (Ελαία), dove per opera di Senofane
intorno al 540 a.C. sorse la Scuola Eleatica di filosofia che ha potuto vantare, fra i suoi esponenti Zenone, Parmenide, Melisso di Samo e lo stesso Senofane
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