In questo articolo non si parlerà della costruzione di un nuovo presepe, ma piuttosto dell’ampliamento di un presepe già esistente
, operazione che si presenta periodicamente ed immancabilmente in tante famiglie a dicembre. A Napoli, come si sa, si comincia con una passeggiata a
Via San Gregorio Armeno, la famosa via del presepe. La passeggiata è assai stimolante perchè lì si potranno vedere tanti presepi già fatti, carpire qualche segreto, avere idee ammirando i nuovi elementi
decorativi (fontane, cascate, casette, mulini, pozzi) creati dai grandi artigiani della zona.
Partiamo allora da un piccolo presepe con la base 40x40 cm ed alto circa 50 cm, raffigurato nella foto nr. 1.
Dopo aver studiato la struttura del presepe, si capisce che la cosa migliore sarà quella di ampliarlo sulla destra, perchè a sinistra c’è la cascata alimentata dalla pompa ed il gruppo di case in alto che
renderebbero difficile gli interventi.
Allora togliamo tutte le luci, i vari addobbi mobili (tipo alberi, fontane, erbetta) e rimuoviamo quei pezzi di sughero che costituiscono la parete destra del presepe
(vedi frecce nella foto nr. 2).
Poi analizzando la struttura ed i materiali del vecchio presepe, ci procuriamo il materiale da costruzione necessario: sughero, corteccia, ghiaia, terriccio per le decorazioni e le scenografie, legno e truciolato per la struttura di sostegno.
A questo punto prendiamo allora un pannello di truciolato (io l’ho preso 80x40 cm) di almeno 6-8 mm di spessore e, usando colla e chiodioni, vi fissiamo sulla sinistra il vecchio presepe (foto nr. 2).
Facciamo attenzione a far combaciare i lati della base del vecchio presepe con la nuova base. Quando la colla si sarà seccata, qualora i bordi delle due basi non fossero perfettamente combacianti, potremo raspare i
lati fino a rimuovere le sporgenze.
Successivamente estendiamo la piattaforma che costituisce il primo piano del presepe (foto nr. 3). Per fare ciò seghiamo un pannello di truciolato delle dimensioni
desiderate e lo poggiamo su tre pilastrini di legno. Il tutto sempre ben fissato con chiodini e colla. Ora possiamo estendere verso destra le montagne che costistuiscono lo sfondo del vecchio presepe (vedi freccia
nella foto nr. 3). Dobbiamo prendere dei bei pezzi di sughero larghi ed abbastanza regolari e segare e raspare quel tanto per adattarli ai vecchi pezzi di sughero.
Appoggiandosi alla parete delle montagne
è ora possibile costruire col sughero un arco che collega la vecchia e la nuova area del primo piano del presepe (vedi freccia gialla foto nr. 4). Attraverso questo arco si vedono anche le scalette che scendono dal
gruppo di case in alto. Abbiamo realizzato così un angolo particolarmente suggestivo dal punto di vista scenografico, che potrà essere esaltato usando opportunamente le luci. Con della tempera si dà un pò di
colore agli elementi nuovi del presepe (la base di truciolato, le pareti dei negozi) cercando di miscelare dei colori quanto più simili agli originali. Infine col altro sughero si completano gli angoli delle pareti
(vedi freccia verde foto nr. 4).
Continuiamo ad espanderci verso destra: con altro sughero costruiamo una parete sulla quale appoggeremo la stradina che dal primo piano scende al piano terra del
presepe (freccia azzurra foto nr. 5). La stradina va realizzata con pezzi di sughero piatti e regolari, usandone la parte interna e raspando le irregolarità per ottenere una strada piana. Nei tratti a maggior
pendenza si possono realizzare delle scalette. L’intera stradina sarà decorata con un corrimano fatto con rametti che potrete trovare in un bosco (freccia verde foto nr. 5). Sotto alla stradina potete
metterci un laghetto (freccia gialla foto nr. 5), delimitato con pezzetti di sughero (l’acqua sarà fatta con carta stagnola). Infine le sporgenze del piano superiore possono essere chiuse da piccoli muretti
fatti con sughero piatto intervallati da corrimano (freccia arancione foto nr. 5).
A questo punto cominciamo con i lavori di rifinitura. Aggiungiamo una casetta al primo piano (freccia gialla foto nr. 6),
spianiamo le irregolarità del sughero nei punti di innesto della stradina (freccia verde ed arancione foto nr. 6). Poi si colora il presepe. Per la base io ho usato un impasto di gesso, segatura e tempera steso
sulla superficie usando un pennello abbastanza grosso. Quando l’impasto si sarà asciugato darà l’impressione di un terreno sterrato con le sue irregolarità. Negli angoli, alle basi delle pareti si aggiungerà erbetta e muschio, non solo per decorare, ma anche per nascondere qualche imperfezione ancora visibile (colla, chiodini, fili).
Infine aggiungiamo le luci, le decorazioni mobili ed i pastori (foto nr. 7) ed il presepe è completo... almeno fino al prossimo anno!
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