Gli scavi di Pompei: case e ville

Pompei - Interno abitazioneLa tipica casa pompeiana ha pianta rettangolare e non presenta finestre sulla strada, ma si concentra intorno ad una corte, l’atrio affiancato dall’ impluvio, (un bacino quadrangolare nel quale si riversava l’acqua piovana). Segue poi il tablinum, la stanza in cui si riuniva la famiglia e accanto al tablino solitamente � collocato il triclinium, (stanza da pranzo, cos� chiamata per la presenza di tre letti in cui si ricevevano gli ospiti o si sdraiavano i convitati). Questo � un tipo di abitazione ricca, di ceto patrizio. Ovviamente non mancano case plebee costruite con materiali poveri e con la tecnica a opus craticium (casa a graticcio).

Le domus dei signori mostrano pareti con singolare decorazione murale, tanto che lo stile pittorico pompeiano � stato suddiviso in quattro stili: stile ad incrostazione (primo stile, 150-80 a. C); stile architettonico in prospettiva (secondo stile, 80 a. C. – 14 d. C.); stile ornamentale (terzo stile, prima met� del I secolo d. C); ed infine lo stile dell’illusionismo prospettico (quarto stile detto anche fantastico, diffusosi verso il 62 d. C. � uno stile pittorico che risale al periodo romano e raffigura mirabili immagini umane e rappresentazioni mitologiche).

Casa dei Vettii. Trattasi di una costruzione riscoperta durante uno scavo del 1895 e presenta una struttura architettonica con due atri. Alcuni archeologi ritengono che la casa sia stata costruita prima dell’80 a. C., quando la citt� divenne una colonia romana. La suntuosa dimora apparteneva a due fratelli, che erano ricchi mercanti. In essa si riscontrano vari e diversi sistemi pittorici-decorativi appartenenti al terzo e quarto stile. Il tutto mostra di essersi conservato bene nel corso dei secoli. Le decorazioni si estendono sulle pareti dell’atrio, delle ali, del peristilio, nella zona dei triclini, e proprio in una di queste zone c’� un fregio con Amorini, dipinti su un fondo nero entro una parete rossa.

Casa di Menandro. Cos� chiamata per il ritratto del poeta Menandro rinvenuto in fondo al peristilio. In questa dimora sono stati ritrovati pezzi di vasellame e di argenteria. Le pareti presentano pitture e decorazioni appartenenti al quarto stile.

Casa del Fauno. Casa lussuosa, dimora privata molto signorile, essa rispecchia proprio gli ideali di vita dell’aristocrazia pompeiana. La sua costruzione risale al II secolo a. C., ed � cos� chiamata perch� prende il nome dalla statua di bronzo di fauno che si trova all’ingresso. Le pareti presentano pitture e decorazioni appartenenti al primo stile.

Villa di Iulia Felix. Fu scoperta nel 1755, quando iniziarono i lavori di scavo, trattasi di una grandiosa villa destinata in parte ad osterie e botteghe.

Villa dei Misteri. Famosa costruzione della prima met� del II secolo a. C. collocata fuori le mura della citt�, possiede 55 ambienti. Adattata a residenza di campagna, presenta un fregio con scene di iniziazione di una o pi� donne ai misteri dionisiaci. In suddetta villa venivano dunque celebrati culti misterici; infatti in essa si riunivano frequentemente gli iniziati ai misteri della Dea egizia Iside. Magnifico � anche il misterioso ciclo di affreschi dedicato al culto di Dioniso; tuttavia le pitture e le decorazioni appartengono al secondo stile.

(tm)

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