Il Carnevale nel Teatro Napoletano (2) |
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Un po’ di storia |
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Il Carnevale napoletano inizia il 17 Gennaio, nel giorno di Sant’Antonio Abate, detto anche Sant’Antuono e le prime informazioni sul Carnevale napoletano ci sono pervenute grazie
all’opera “Ritratto o modello delle grandezze, delle letizie e meraviglie della nobilissima città di Napoli”, scritta dal nobile marchese Giovan Battista del Tufo.
Egli ci informa che nel secolo XVI, la festa del travestimento era una festa riservata ai principi, ai nobili cavalieri, alle dame, alle duchesse, alle marchese e all’alta aristocrazia napoletana, la quale ben mascherata aderiva ai tornei, ai gran balli, alla caccia al toro, alle cavalcate e ai lussuosi ricevimenti organizzati dalla
Corte Aragonese. |
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L’arte culinaria |
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Nella Nostra Napoli il Carnevale è festeggiato con pietanze e con buonissimi dolci tipici, tra i quali ricordiamo le famose “chiacchere”, il sanguinaccio (ai tempi di mia nonna, questa crema si faceva col sangue di maiale, oggi è fatta con cacao e cioccolato fondente); il migliaccio, le zeppole, e come primo piatto sulla tavola napoletana non mancherà mai la tradizionale lasagna. (tm) |
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